IL FATTO QUOTIDIANO - Advertising, Digital, Spot Radio, TV commercial, Video
Creare una nuova campagna di comunicazione che possa raccontare il mondo post covid, che possa sostenere ed amplificare le vendite del quotidiano nella sua nuova veste cartacea, raccontando e valorizzando le firme vecchie nuove, invitando le persone, attraverso stampa, Tv e radio ad acquistare il giornale.
Non si può affrontare la nuova complessità che stiamo vivendo con vecchi paradigmi. “Le parole sono la materia prima di chi fa giornalismo: non solo descrivono il mondo ma contribuiscono a crearlo.
Abbiamo scelto una parola chiave per rappresentare l’instabile equilibrio del presente: “Normalità”.
Definizione reinterpretata dalle firme più prestigiose del quotidiano, per fornire un punto di vista inedito che in qualche modo solleciti la riflessione ed il dibattito”.
Normalità è pagare le tasse,
stangare senza pietà chi non le paga
e recuperare tutto il nero della corruzione e delle mafie.
Se la Germania ha 28mila posti di terapia intensiva
e noi 5mila, non è solo per gli sprechi e le tangenti,
ma soprattutto per lo spread dell’evasione sommersa
e impunita.
Gli evasori non sono “furbetti”:
sono ladroni e talvolta anche assassini.
Normalità è un paese che funziona.
Senza burocrazia e burocrati nei palazzi del potere.
Senza politici, industriali ed economisti
incapaci di ammettere gli errori.
E soprattutto senza eroi.
Perché in uno Stato che fa lo Stato
finalmente di loro non ci sarà più bisogno.
Se la normalità è raccontare balle, scrivere sotto dettatura, accontentarsi della prima risposta, seguire la corrente, annoiare i lettori, beh il Fatto non è un giornale normale.
La nuova campagna multicanale, si sviluppa in due fasi creative. La prima uscita sostenuta da Stampa, Radio e TV, sui principali media nazionali, sarà seguita da una seconda versione in cui un altro concetto si prenderà la scena.
Lo spot TV, dinamico, contemporaneo e fresco, racconta la nuova normalità de Il fatto Quotidiano.
Per nuovi progetti, idee, collaborazioni e proposte, sentiti libero di scriverci.